L’ITALIANO E’ LA QUARTA LINGUA PIU’ STUDIATA AL MONDO

L’ITALIANO E’ LA QUARTA LINGUA PIU’ STUDIATA AL MONDO

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L'italiano, una delle lingue più studiate al mondo

Secondo una recente indagine condotta dal Ministero degli Affari esteri, l’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo dopo l’inglese, lo spagnolo e il francese.
Razionalmente la notizia potrebbe suscitare sorpresa se si considera la diffusione più rilevante di altre lingue parlate nel mondo come il cinese, il russo o l’arabo, e la loro maggiore rilevanza nel panorama politico-economico a livello mondiale. Analizziamo quindi i motivi di tale successo.

L’importanza della lingua italiana nel mondo
In realtà la lingua italiana è sempre stata molto importante a livello mondiale. L’italiano è stato infatti recepito per secoli nel contesto europeo come lingua della musica, della creatività artistico-letteraria, ma anche della comunicazione scientifica e degli scambi commerciali: una lingua d’elezione praticata nei teatri, nelle corti e nelle accademie d’Europa, oltre che nei porti del Mediterraneo. Il quarto posto nel mercato delle lingue non è una novità degli ultimi anni, ma un dato storico di lunga durata.

La lunga e intensa storia italiana
A differenza di altri paesi che sono ricchi di storia soltanto in determinati periodi storici antichi o recenti, l’Italia ha sempre avuto una storia molto ricca e movimentata che ha prodotto un’intensità culturale enorme, dalle prime civiltà all’impero Romano, dal Medioevo al Rinascimento, dal ‘700 fino all’era moderna. Grazie a questo ha influenzato in modo determinante tutta la cultura mondiale come nessun altro paese al mondo. Questa eredità continua ad essere un fattore di forte attrazione per gli stranieri.

La ricchezza e la vastità della cultura italiana
Secondo i dati dell’Unesco il 60% del patrimonio culturale mondiale si trova in Italia.
– L’arte e l’architettura italiane rappresentano la metà del patrimonio culturale mondiale.
– La letteratura italiana è una delle più importanti per la continuità di scrittori in ogni periodo storico.
– La maggioranza delle opere liriche sono composte in lingua italiana.
– La cucina italiana è la più ricca del mondo, dalla pasta alla pizza, dal gelato al cappuccino.
– I prodotti alimentari italiani tipici, dal parmigiano al prosciutto, dal vino all’olio d’oliva.
– Il cinema italiano è uno dei più importanti al mondo, da Rossellini a Fellini, da Leone a Salvatores.
– Le scienze, da Galileo a Leonardo, da Meucci a Marconi, gran parte degli inventori che hanno contribuito al progresso del genere umano sono italiani.
– Il Made in Italy, la bellezza del design parla italiano, dalla moda (Armani, Prada, Gucci, Valentino, Versace, ecc.) ai prestigiosi marchi dell’industria automobilistica italiana (Ferrari, Maserati, Lamborghini, ecc.).
– La musica italiana per il dolce suono della lingua e delle melodie è una delle più amate al mondo.
Il primo motivo è quindi l’attrazione verso un paese che ha espresso e continua ad esprimere cultura, analizziamo adesso altri motivi.

Geopolitica della lingua italiana
Non dobbiamo dimenticare che l’italiano è la lingua franca di uno dei principali soggetti geopolitici mondiali: il Vaticano e la Chiesa Cattolica presente in tutto il mondo. Nonostante la lingua ufficiale sia il latino, l’italiano è quella in uso fra i prelati di varie nazioni.
L’italiano è una delle lingue ufficiali della Svizzera, è la seconda lingua più parlata in Albania, Argentina, Australia, Libia, Somalia ed Eritrea, è la terza lingua più parlata in Canada, Venezuela e Tunisia, è diffuso in Slovenia, Croazia, nella Francia sud-orientale, Corsica e Malta. E’ abbastanza conosciuto in Austria, Romania, Serbia, Grecia e Bulgaria.

La lingua italiana e l’emigrazione
L’Italia è uno dei paesi che ha avuto una cospicua emigrazione nell’ultimo secolo, circa 40 milioni di italiani vivono adesso negli Stati Uniti, in Canada, Argentina, Australia, Germania, Francia, Belgio, Inghilterra, ecc. Molti figli e nipoti si sono mantenuti bilingui. Chi invece non conosce l’italiano, è attratto dalle proprie origini e dalla lingua dei propri avi.

La lingua italiana e l’immigrazione
Il fenomeno dell’immigrazione degli ultimi anni ha prodotto quasi 4 milioni di immigrati che dall’Africa, dall’Europa orientale, dal Sud America, dal sud-est asiatico e da vari altri paesi si sono trasferiti in Italia ed hanno dovuto imparare la lingua per inserirsi nel paese di accoglienza.

Le parole della lingua italiana adottate dalla lingua inglese
La lingua più parlata al mondo, l’inglese, ha un patrimonio lessicale costituito per il 10% di lessemi appartenenti al proprio ceppo linguistico, cioè sassone, mentre oltre i due terzi, precisamente il 76% dei lessemi sono esogeni, presi e adattati dal latino, dall’italiano e dalle altre lingue romanze. Le statistiche riportano che l’italiano e lo spagnolo sono le due lingue che forniscono all’inglese il maggior numero di neologismi.

Similitudine dell’italiano con spagnolo e francese
L’estrema similitudine che l’italiano ha con lo spagnolo e il francese, costituisce motivo di facilità di studi o l’inizio per avvicinarsi alle altre due lingue di derivazione neolatina.

Nonostante l’Italia sia attualmente un paese spesso bizzarro, pieno di contraddizioni, difficoltà politiche e organizzative, il fascino che suscita da sempre questo paese con la sua fantasia e la sua originalità, rende attraente e inalterato nel tempo lo studio della lingua italiana.

Carlo Lipparini
direttore – Istituto Il David

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